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Aurore boreali e grande Nord

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Aurore boreali e grande Nord

Curiosità sulle Aurore Boreali

Autore: Visit Norway

La scienza delle luci del nord viene di solito spiegata dai fisici specializzati in idrodinamica magnetica, ma ad essere sinceri è alquanto complicata. Una cosa però si capisce: dobbiamo ringraziare il sole per tutto, anche per le aurore. L’energia che viene sprigionata diventa Aurora Boreale: tutto ciò avviene a circa 100 chilometri sopra le nostre teste.

Durante le grosse esplosioni ed eruzioni solari, enormi quantità di particelle vengono sparate dal sole nello spazio, quando queste particelle incontrano il campo magnetico terrestre vengono attirate in circolo verso il Polo Nord, dove interagiscono con gli strati superiori della nostra atmosfera. Sarà per questo motivo che lo spettacolo delle luci del nord ha dato origine a numerose leggende nel corso dei secoli. Simbolismo riconducibile alle Aurore si trovano sui tamburi degli sciamani Sami. Il fenomeno ha diversi nomi Sami, tra i quali Guovsshas che significa “la luce che può ascoltare”.. che poesia!

In finlandese, l’aurora boreale si chiama “revontulet” termine che tradotto letteralmente significa “fuochi della volpe”. Il nome deriva da un antico mito secondo il quale l’aurora boreale (o luci del nord, come vengono comunemente chiamate nel Nord Europa) fosse in realtà causata da una volpe magica. Secondo l’antica storia, la volpe, trovandosi in tremendo ritardo per l’annuale festival invernale, correva veloce fra le montagne imbiancate di neve quando, ad un tratto, si stancò di tenere in alto la coda. Successe così che ad ogni passo la coda della volpe, urtando la coltre di neve, provocava delle scintille che volando in alto verso il cielo diedero vita all’aurora boreale, o meglio, ai fuochi della volpe!

In alcune culture l’aurora boreale è anche collegata al mito della fertilità. Ancora oggi esistono infatti delle popolazioni che credono che un bambino concepito sotto l’aurora boreale sarà per sempre baciato dalla fortuna e dalla buona sorte.

Secondo un’altra antica credenza Sami è severamente vietato fischiare, applaudire o comunque richiamare l’attenzione dell’aurora boreale quando essa danza nel cielo. Facendo troppo rumore si rischia infatti di attirare l’attenzione degli spiriti che potrebbero scendere dal cielo e rapire i trasgressori del divieto. Sebbene ormai nessuno creda più a questa leggenda, noterete che anche ai giorni nostri molto difficilmente le persone battono le mani sotto l’aurora boreale. Può essere che ci sia un pizzico di verità in questa leggenda? Sareste disposti a sfidare la sorte la prossima volte che vedrete l’aurora boreale danzare nei cieli del nord?